CARAVAGGIO - Organ Day - Giornate Organistiche Itineranti - UNREGISTERED VERSION

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CARAVAGGIO

TRASCORSI > 2011 - BERGAMO
 

L'Organo del Santuario di Caravaggio


...la sorpresa serale dell'Organ Day 2011...

 
 
 

Il Santuario è dotato di uno dei migliori organi d’Italia, che incute un certo senso di sovrastante grandiosità; in realtà tre organi, di cui uno collocato nella balaustra della cupola. Ha 5600 canne, 4 manuali di 61 note (positivo-espressivo, grand’organo, recitativo-espressivo, organo corale) insieme con una pedaliera di 32 note; la maggior parte della canne è stivata nell’ampia cassa, uno dei capolavori lasciati in basilica dall’arte degli intagliatori del legno fratelli Carminati di Caravaggio.

La versione attuale è una “seconda edizione”, dopo quella del 1906 dell’organaro Carlo Vegezzi Bossi di Torino. L’1 e 2 aprile 1906 infatti con grande concorso di ascoltatori, oltre all’organista titolare Pietro Gaetano Zelioli, tennero il concerto di collaudo due maestri famosi come Marco Enrico Bossi e Oreste Ravanello.

Passando attraverso la riforma effettuata nel 1927 dal maestro organaro Giovanni Tamburini di Crema, si avvia il rifacimento Balbiani Vegezzi Bossi del 1955: dal punto di vista tecnico con trasformazione delle trasmissioni da pneumatiche a elettriche dirette, e dal punto di vista funzionale con miglioramenti delle qualità foniche e conseguente spostamento dei corpi d’organo (seconda tastiera). Un profondo restauro conservativo effettuato nel 1994-1995 rende questo strumento una meraviglia rappresentativa del tipo d’organo eclettico-sinfonico.

 
 

I rifacimenti dell’ultimo secolo hanno volutamente e doverosamente valorizzato il canneggio Serassi nel secondo e terzo manuale. La celebre famiglia bergamasca di artisti organari fin dal 1742 ha lasciato in successione (1743, 1781, 1835) ben tre segni della propria genialità. Non è stato eseguito, a quanto sembra, un quarto progetto Serassi (1846) di ripristino e ampliazione dell’organo esistente nell’insigne Santuario di Caravaggio.

La balconata della Cantoria dov’è posizionata una consolle con quattro tastiere, e naturalmente la pedaliera, ha una volta ricca di stucchi, eseguiti su disegno di Luigi Cavenaghi, e conclusi nel 1904. Lo stesso Cavenaghi curò il cartone per il tondo policromo a gran fuoco raffigurante santa Cecilia che “al suono dell’organo canta al suo Signore”.

 
 

POSITIVO ESPRESSIVO
I tastiera


bordone 16
bordone 8
principalino 8
voce celeste 8
gamba 8
flauto 8
ottava 4
flauto armonico 4
violino 4
nazardo 2-2/3
piccolo 2
decimino 1-3/5
cornetto 5 file
sesquialtera 2 file
clarino 8
corno d'orchestra 8



GRAND'ORGANO
II tastiera


principale 16
principale 8
diapason 8
corno camoscio 8
flauto traverso 8
gran flauto 8
dulciana 8
unda maris 8
flauto armonico 4
ottava 4
fonino 4
quinta 5-1/3
duodecima 2-2/3
quintadecima 2
pieno grave 5 file
pieno acuto 6 file
gran pieno 6 file
controfagotto 16
tromba 8
tromba armonica 4
tremolo

RECITATIVO ESPRESSIVO
III tastiera


controgamba 16
principale 8
bordoncino 8
flauto in selva 8
viola gamba 8
viola celeste 8
eufonio 8
concerto viole
quintadena 8
flauto in ottava 4
fugara 4
silvestre 2
ripieno 5 file
oboe 8
tremolo

ORGANO CORALE
IV tastiera


flauto 8
principale 8
diapason 8
ottava 4


ORGANO ECO ESPRESSIVO (in cupola)
IV tastiera


principale forte 8
gran concerto viole
tromba a squillo 8
voce corale 8
campane


PEDALE


basso acustico 32
bordone corale 16
contrabbasso 16
violone 16
armonica 16
subbasso 16
basso 8
bordone 8
cello 8
ottava 8
flauto 8
corno 4
bombarda 16
campane
tremolo

 
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