MASCIONI - Organ Day - Giornate Organistiche Itineranti - UNREGISTERED VERSION

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MASCIONI

TRASCORSI > 2011 - MASCIONI e GALLARATE
 

LA FABBRICA D'ORGANI MASCIONI
www.mascioni-organs.com

 
 
 
 
 
 

La storia della "fabbrica d'organi Mascioni" è
strettamente legata al lavoro ed alla vita dell'omonima famiglia che di padre in figlio si tramanda l'amore per questa attività. Dopo la soppressione napoleonica degli ordini religiosi (1803), due fratelli, Padre Pasquale e Giuseppe Mascioni, Conventuali, tornano nella loro patria, Cuvio, in Valcuvia.
Entusiasti e conoscitori della musica, consigliano ad un loro giovane nipote, Giacomo, di dedicarsi all'arte organaria. Questi, dopo un periodo di formazione
musicale a Varese e di apprendistato presso gli organari Chiesa, apre a Comacchio di Cuvio la "Fabbrica d'organi Mascioni". È l'anno 1829. L'attività in questi primi anni si svolge nelle zone limitrofe raggiungendo le valli del vicino Canton Ticino, in Svizzera.

 
 
 
 

Ben presto Giacomo è aiutato nell'arte da tre figli: Bernardo, Gaspare, Anacleto. Con essi costruisce strumenti anche notevoli secondo lo stile lombardo dell'epoca: somieri "a vento", trasmissioni meccaniche spesso complesse. Nel 1883 il nipote di Giacomo, Vincenzo, figlio dodicenne di Bernardo, inizia il tirocinio in fabbrica; alla morte prematura del padre e degli zii Vincenzo assume la direzione della fabbrica sviluppandone l'attività, cogliendo le esigenze dell'epoca e dominandole con la sua solida personalità artistica. Sotto la sua guida, con l'aiuto dei figli maschi: Giacomo, Ernesto, Giovanni, Angelo, Vincenzo, Tullio e dei collaboratori assunti tra la gente locale, spesso anche essi presenti di padre in figlio, la Ditta cresce d'importanza raggiungendo livelli tecnici d'avanguardia e notorietà mondiale.

 
 
 
 

Dagli anni '70, in sintonia con i tempi, si è tornati all'uso delle trasmissioni meccaniche e ad un nuovo modo di "architettare" il suono e le strutture.Attualmente la ditta è condotta dai figli di Ernesto: Eugenio, Enrico, Mario e da nipoti Andrea e Giorgio.
Da sei generazioni i Mascioni continuano una tradizione familiare che li ha portati, in un secolo e mezzo di attività, alla costruzione di più di mille organi e negli ultimi decenni ad un intensa opera di restauro di strumenti antichi.


 
 
 
 
 
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