COSA E - Organ Day - Giornate Organistiche Itineranti - UNREGISTERED VERSION

Vai ai contenuti

Menu principale:

COSA E

Cosa è e come nasce...L'Organ Day
di Giuseppe Distaso


Come primo benvenuto all'interno di questo sito internet vorrei parlarvi di cosa vuol dire e come si organizza un Organ Day...

L'Organ Day ha un duplice significato:

quello ufficiale è di selezionare una città italiana e valorizzarne gli strumenti unici e particolari.

quello ufficioso è quello di trascorrere una giornata tra amici, tutti uniti dalla stessa passione per il Re degli strumenti musicali, amici che normalmente sono lontani centinaia e centinaia di chilometri.

ad un Organ Day tutti vi possono partecipare senza eccezione alcuna: Organisti, Organari, Organofili, Appassionati, Amici, Auditori, Musicisti.


L'idea "Organ Day" quale giornata dove incontrare persone con la stessa passione per il Re degli Strumenti è nata da un evento organizzato nel 2005 dall'amico Ugo Leoni, organista titolare della Chiesa Magistrale della Steccata a Parma, da sempre molto attento all'organo non solo come strumento, ma anche quale fonte di nuove amicizie, dello spirito dello "stare insieme" e al cui mondo tutti possono e devono accedere, ricordiamo in merito la sua singolare iniziativa di illustrare l'organo della Steccata alle scolaresche...

Dopo aver aiutato Ugo nell'organizzazione dell'Organ Day del 2008 a Parma, che ha visto la partecipazione di oltre 30 persone, ho deciso di prendere in mano le redini dell'evento e di renderlo itinerante, portando l'iniziativa in giro per l'Italia, alla ricerca di strumenti famosi e non, curiosità organarie, visite a fabbriche e laboratori di organari, nonchè di stabilire i punti fondamentali, lo standard minimo, che deve essere presente in ogni giornata.

Per un Organ Day sono necessari:

1. Un Ristorante (quello prima di tutto);
2. Un Organo di impostazione barocca/italiana antica;
3. Un Organo di impostazione sinfonico/eclettica;
4. Un qualcosa inerente l'arte organaria;
4. Un minimo di conoscenza logistica, di organizzazione e di pubblicità.

Inoltre come data "annuale" bisogna cercare sempre una data che vada bene sia per chi svolge servizio liturgico (quindi non una domenica) e una che vada bene per chi lavora (quindi non da lunedi a venerdi)...quindi la scelta dell'evento, anche per una questione climatica, ricade sempre sulle festività non liturgiche del 25 aprile, del 1 maggio o del 2 giugno o comunque in un sabato.

Una delle convinzioni che fin da subito si è voluto eliminare è quella che l'Organ Day fosse un concerto, un esibizione o una gara tra organisti...ERRATO! L'Organ Day è una giornata tra amici vecchi e nuovi, una famiglia in espansione, una fonte di nuove amicizie e di arricchimento culturale.

Naturalmente, come in tutte le manifestazioni che destano interesse pubblico c'è anche una minima ed insignificante parte che critica e fa di tutto per screditare e infangare l'impegno "disinteressato" e "totalmente gratuito" di chi organizza un evento mirato alla sola valorizzazione dello strumento.

Il nome Organ Day è stato successivamente utilizzato da altre manifestazioni, per distinguere l'incontro itinerante annuale dalle altre, il nome "Organ Day" viene unito a "Giornate Organistiche Itineranti" oppure "National Organ Meeting" e al sito internet di riferimento www.organday.it

Solitamente e nei limiti del possibile in un Organ Day

1. Gli organi che si visitano sono suonabili da tutti
2. Gli organi che si visitano, dove possibile, sono visitabili internamente
2. Le caratteristiche tecniche/foniche vengono illustrate, dove possibile, da chi lo strumento lo ha costruito e/o dall'organista titolare

Fin dal 2005 gli Organ Days hanno suscitato l'interesse e l'apprezzamento del mondo musicale, della stampa e della televisione, e dal 2008 sono diventati itineranti, diventando così eventi di interesse nazionale.


Didascalie delle foto:

Scattate durante l'Organ Day di Cremona

1. L'Organo di San Pietro al Po
2. Momento del Pranzo
3. Il Maestro Caporali improvvisa per noi in Duomo
4. Il numeroso gruppo durante uno spostamento

5. Marco Ruggeri illustra l'Organo di Sant'Omobono

Torna ai contenuti | Torna al menu